27 MAGGIO
in concorso
Compagnia Sunny Side
KITCHEN STORIES:
TUTTO L'AMORE È CLANDESTINO
scritto e diretto da Barbara Alesse
con Ernesta Argira
Finalista PREMIO SCENARIO 2015
Selezione Festival Internazionale EMILIO CARBALLIDO, Messico
Una commedia poetica e divertente sull’amore ai tempi della Bossi-Fini. Lo spettacolo parla di una ricetta di cucina, perché ai suoi protagonisti piace mangiare. E il cibo, si sa, si lega
bene all’amore. L'amore spesso ci fa paura. Tutto l'amore è clandestino, e poi piano piano prende residenza dentro di noi, ottiene la cittadinanza nelle nostre vite. L'amore è ancora più clandestino quando a provarlo
è un clandestino. E. e M. si amano, semplicemente. Ma devono frequentare questure, prigioni, Cie, avvocati. Fanno quello che hanno visto solo nei film: fughe dalla polizia, travestimenti, latitanze. Subiscono perquisizioni, notti in cella, le manette. Eppure M. è un tornitore e E. è un'attrice. Il problema è che alla loro ricetta d'amore manca un ingrediente. E' rinchiuso in un barattolo: è trasparente, insapore. Ma rappresenta tutto: la possibilità di lasciarsi - senza pensare che questo porterà alla prigione - di cenare fuori, di lavorare, di fare un viaggio. Cosa c'è in quel barattolo?
28 MAGGIO
in concorso
Matteo Vignati
ULTIMO
di e con Matteo Vignati
Premio giuria popolare ARENA DI CYRANO, Milano
Un'odissea circense e fantasmagorica tra orsi, musici e la Grande Guerra. Alla luce della luna, un uomo misterioso irrompe davanti ai nostri occhi: profondamente turbato, scosso, parla una lingua secca e gutturale – un dialetto frammisto a parole straniere. Alle sue spalle, la veglia funebre della madre. Ceduto ancora bambino a una compagnia circense di orsanti e scimmiari (domatori di bestie feroci), Ultimo narra le avventure esaltanti, durissime, talvolta tragicomiche, della sua vita girovaga per l’Europa – l’intimo rapporto con la sua orsa che impara a domare, la solitudine, lo scoppio della Grande Guerra, la fuga disperata dal suo aguzzino – tutto per scoprire se in fondo la madre lo abbia mai amato. In un monologo fisico, dal ritmo incalzante e forsennato, si ripercorre la geografia emotiva di un viaggio di formazione e allontanamento tra uomini rozzi e bestiali, e animali capaci di sentimenti umani.
29 MAGGIO
in concorso
Teatro del Krak
I FIORI AVRANNO TEMPO PER ME
di Antonio Tucci
con Alberta Cipriani
voce fuori scena Aurora
assistente alla regia Cristiana Accardi
Selezione David MacLennan Award di Glasgow
Una storia vera contro la violenza di genere e sul coraggio di rinascere. Lo spettacolo, realizzato con la consulenza del Centro Antiviolenza Donne “Non Sei Sola” di Ortona, racconta la storia vera di una donna vittima di violenza che intraprende un difficile percorso di rinascita
grazie al supporto del Centro. Attraverso una messa in scena intensa, il dramma della violenza di genere viene affiancato dal tema del coraggio e della resilienza, mostrando come il sostegno psicologico, fisico ed economico possa favorire un cambiamento. La vicenda si inserisce in un contesto sociale e familiare in cui la violenza si perpetua, ma anche nel potenziale di contrasto, grazie alle reti di supporto e alla consapevolezza collettiva. Un'opera che sensibilizza sul tema della violenza di genere, promuovendo la prevenzione, con
particolare attenzione alle giovani generazioni.
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